https://www.pupia.tv - 27 arresti tra Roma e Latina per traffico illecito di rifiuti. I carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma, la Guardia di Finanza di Latina, i carabinieri Forestali e gli agenti della Polizia locale e della Città Metropolitana hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare e sequestro preventivo, emessa dal gip di Roma, su richiesta della locale Dda, nei confronti de 27 persone (14 in carcere e 13 ai domiciliari) per traffico illecito di rifiuti, riciclaggio e autoriciclaggio. Impiegati nelle operazioni circa 200 uomini.
L’organizzazione ruotava intorno alla Centro Rottami srl di Cisterna di Latina. Gli investigatori, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, hanno accertato che un traffico di rifiuti di ogni genere, anche olii esausti, altamente inquinanti, che veniva svolto anche da persone residenti nei campi nomadi della Capitale.
Secondo gli inquirenti, il traffico illecito dei rifiuti avrebbe avuto come hub la Centro Rottami srl di Cisterna di Latina, accusato di "attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti". Il titolare della Srl avrebbe ricevuto e gestito illecitamente ingenti quantitativi proprio presso la struttura di Cisterna, in violazione della normativa ambientale.
Le indagini tecniche, i riscontri sul campo e i mirati controlli della polizia giudiziaria, hanno consentito di "ricostruire l'esercizio di un'attività continuativa ed organizzata facente capo alla Centro Rottami srl di Cisterna di Latina che, in violazione della normativa in materia ambientale, riceveva e gestiva illecitamente, ovvero in assenza della prescritta documentazione di legge, ingenti quantitativi di rifiuti speciali e urbani, pericolosi e non pericolosi, provenienti da privati, società e/o imprese individuali prive di iscrizione all'albo nazionale dei gestori ambientali (A.N.G.A.), raccolti e trasportati in violazione della normativa dello smaltimento dei rifiuti. Al fine di dare una parvenza di legalità nell'ambito della normativa di settore, i materiali oggetto di tali illeciti conferimenti venivano falsamente dichiarati rottami E.O.W. (End of Waste), cioè 'non rifiuto' o 'rifiuto cessato', trattandosi invece a tutti gli effetti di rifiuti urbani", spiegano gli inquirenti. Ad occuparsi dello smaltimento illecito dei rifiuti ci pensavano quindi alcuni nomadi che li sversavano sia a Latina che nei campi di Roma. (21.05.20)