https://www.pupia.tv - Emiliano - Del ruolo e dell’importanza delle cooperative abbiamo parlato questa mattina nell’assemblea regionale di Legacoop Puglia del settore produzione e servizi. Ho raccontato che in passato, a qualcuno che chiamava da Roma e pensava di darci ordini, ho risposto ‘no, mi dispiace, io appartengo ad una cooperativa molto grande che si chiama Puglia che ha la sua visione delle cose’.
D’altronde è la stessa Costituzione che prevede le autonomie regionali. Le cose o si fanno tutti insieme o non si fanno. La metafora del cooperativismo, anch’esso definito dalla Costituzione, è la metafora della politica come metodo di cambiamento della società. Non ci sono cambiamenti per settori. Noi abbiamo fatto in questi 15 anni grandi cose concentrando le energie di tutti su grandi pilastri fondamentali come accoglienza, tutela dell’ambiente, cultura diffusa, lavoro efficiente, lotta alla mafia. Ma nel complesso trasmettiamo l’immagine di una regione in equilibrio. Abbiamo i dati economici tra i migliori a livello nazionale: siamo cresciuti come il Nord-Est e il doppio dell’Italia. E l’occupazione in 4 anni è crescita di 131mila unità, meglio di altre regioni.
Credo che una maggiore capacità di alcuni mondi di lavorare in modo cooperante sia fondamentale: si tengono giù i costi, si aumenta la motivazione complessiva, si lavora per obiettivi, si ha una visione strategica, una visione che la stessa composizione del gruppo definisce.
In un momento in cui il principio dell‘ognuno fa a modo suo sta diventando un valore, le cooperative rappresentano un’eccezione, un soggetto collettivo che ha un radicamento e una capacità di servire altri sistemi e sottosistemi in modo strutturato, col sostengo anche delle regioni a obiettivo di coesione.
Noi non siamo la Puglia che ce la potrebbe fare, ma la Puglia che ce la fa. (20.02.20)