Mentre la magistratura scopre scandali e corruzione, in Toscana piuttosto che in Liguria, in Basilicata piuttosto che in Campania, o in Abruzzo, cosa pensa di fare la politica in questo momento? La riforma della Giustizia, per mettere sotto i tacchi del potere esecutivo innanzitutto, e delle forze politiche, l'intero sistema giudiziario. Noi facciamo un appello al Presidente Napolitano: non è questa la riforma della Giustizia che i cittadini chiedono. I cittadini vogliono processi più veloci, la certezza della pena, e recuperare i loro crediti in tempo reale.
L'Italia dei Valori ha presentato la sua riforma della Giustizia in Parlamento, ma non gioca sulla riforma del CSM ne sul controllo del Pubblico ministero. Noi chiediamo di abbreviare i tempi processuali, di evitare che gli avvocati e gli imputati allunghino i tempi fino a far prescrivere i reati. Vogliamo quindi più personale nella magistratura, nelle cancellerie, e più investimenti nelle tecnologie. In questa maniera, i tempi si abbreviano, e invece questo governo taglia i fondi per la Giustizia, taglia i fondi sul personale e pretende di fare la riforma perché ha paura che la classe politica venga messa sotto la lente d'ingrandimento. L'Italia dei Valori non ha queste perplessità.