https://www.pupia.tv - Milano - Uno strumento per memorizzare i dati necessari e una microcamera per osservare le dita delle vittime. E’ l'ultima frontiera della truffa quella verificatasi alla stazione ferroviaria Centrale di Milano, dove la polizia ha arrestato due uomini, entrambi romeni, che stavano cercando di clonare le carte di credito di ignari passeggeri.
I due, stando a quanto riferito dalla Polfer, avevano montato su una delle macchinette automatiche per i biglietti una microcamera per "salvare" i codici pin delle carte e uno skimmer, un congegno elettrico in grado di memorizzare tutti i dettagli dei bancomat e per questo molto spesso usato dai malviventi sugli Atm delle filiali bancarie.
La coppia è stata fermata quando, convinta di farla franca, si è avvicinata all'emettitrice automatica per recuperare gli attrezzi del mestiere. I due sono anche stati trovati in possesso di due schede "vergini" - sulle quali con ogni probabilità avrebbero scaricato i dati delle carte clonate - e di una transazione bancomat di 6mila sterline, segno che qualcuno era già caduto nella loro rete.
Intanto, Trenitalia precisa che tutte le self service che emettono i propri biglietti ferroviari sono garantite dai più elevati standard tecnologici di sicurezza e sono videosorvegliate. Per quanto noto a Trenitalia nessun dato dei clienti è stato sottratto grazie soprattutto all’opera di prevenzione giornaliera condotta dal personale di sicurezza e dai tecnici di Ferrovie dello Stato Italiane.
Questa stessa attività di prevenzione ha consentito di rilevare tempestivamente la presenza degli skimmer per la clonazione delle carte di pagamento, analoghi a quelli che vengono fraudolentemente installati presso gli sportelli bancomat. In accordo con le forze dell’ordine, dopo aver messo in sicurezza i dati dei clienti di Trenitalia, inibendo da remoto la possibilità di acquisto tramite carte di pagamento, è stato deciso di lasciare uno degli skimmer rinvenuti e di attendere l’eventuale ritorno dei truffatori. La successiva ed eccellente attività condotta dalla Polizia Ferroviaria, tempestivamente informata del rinvenimento, ha portato all’arresto di due responsabili. (18.08.19)