La Guardia di Finanza ha eseguito un ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta locale Procura della Repubblica, nei confronti di 12 soggetti (6 in carcere, 5 ai domiciliari e uno all'obbligo di dimora) accusati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina, nonché detenzione e porto illegale di armi. L'operazione, denominata "Eexodus", è stata portata a termine nelle province di Brindisi, Foggia, Taranto e Trani. Le indagini, eseguite dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Brindisi, hanno permesso di smantellare un gruppo criminale che, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, minacciava i malcapitati con richieste estorsive paventando, in caso di mancato pagamento, gravi conseguenze fisiche e patrimoniali anche con l'utilizzo di armi. Tra gli episodi investigati, si rileva l'attività di introduzione di stupefacenti a favore di alcuni detenuti all'interno del carcere di Foggia smascherata dalle Fiamme Gialle di Brindisi con la collaborazione dei colleghi del Comando Provinciale di Foggia e che ha consentito l'arresto in flagranza del "corriere". Accertata l'esecuzione di un atto intimidatorio, avvenuto il 6 gennaio scorso, a colpi di kalashnikov all'indirizzo di una società nella zona industriale Brindisi. Le investigazioni in corso proseguono sotto il profilo economico e finanziario degli indagati.