ROBERTO SAVIANO, IL DEPISTAGGIO DEL CIARLATANO
"..il clan dei Casalesi, ormai, è un clan di cui si sa, davvero, quello che è, perché Saviano, Capacchione e altri (attori comici della Tv), ce lo hanno raccontato bene..." - questa è una frase detta in Tv, da un PM, durante un processo. Se ti fermi a pensare alle cose dette in Tv, ogni tanto, non puoi non comprendere che sono sistematiche scemenze. Cosa possono sapere Saviano, Capacchione e altri, su questo o quel gruppo presumibilmente criminale? Che cosa sanno, esattamente? Se mai essi abbiano scritto qualche riga per mano propria, lo hanno fatto cavando le vicende dalle cronache giudiziarie pubblicate sui giornali. Altre vie legali, e possibili, non ce ne sono. Saviano, per esempio, può aver scritto, se è lui che ha scritto, le sue novelle, cavando i fatti da ciò che è già scritto sui giornali. E i giornali da dove prendono le notizie? Dalle comunicazioni che gli organi dedicati alla persecuzione giudiziaria decidono di dare loro in pasto.