La Polizia di Stato di Bari ha arrestato 11 persone responsabili, a vario titolo, di numerosi assalti agli sportelli bancomat verificatisi recentemente nel territorio delle provincie di Barletta Andria Trani, Bari e Matera, e di furti consumati e tentati ai danni di stabilimenti industriali e commerciali, dislocati in tutta la Puglia.
L’organizzazione criminale, presente nel territorio di Andria, della quale fanno parte anche noti pregiudicati residenti ed operanti a Minervino Murge e Spinazzola, è stata smantellata mediante l’impiego di poliziotti del commissariato di Andria, della squadra mobile della Questura di Bari, del Reparto prevenzione crimine Puglia e del Reparto Volo di Bari.
Le indagini hanno preso avvio nell'estate 2015, a seguito di un furto presso lo sportello bancomat di una filiale delle Poste Italiane di Andria. In quell’occasione, i soggetti, utilizzando uno strumento esplosivo definito in gergo "marmotta", fecero "saltare a pezzi" il dispositivo Atm del citato istituto di credito e riuscirono a fuggire con i contanti trafugati.
Gli investigatori hanno quindi analizzato ulteriori episodi, sviluppatisi con modalità analoghe, riscontrando numerose analogie con eventi verificatisi presso vari istituti di credito, ubicati nel territorio di Andria e nelle province di Bari e Matera.
Nonostante le difficilissime condizioni ambientali in cui si è operato, caratterizzate da impervi luoghi della murgia facilmente controllabili dagli indagati e improvvise partenze nel cuore della notte per destinazioni spesso a centinaia di chilometri da Andria, i poliziotti sono riusciti ad individuare le cupe dei malviventi ed a sequestrare quasi 5 chilogrammi di esplosivi, fucili, jammer e le inconfondibili "marmotte".
L’attività investigativa ha inoltre fatto emergere collegamenti con un´ulteriore gruppo, ben strutturato, di pregiudicati andriesi dediti alla commissione di reati predatori ai danni di depositi merci e stabilimenti industriali presenti tra la Calabria, la Puglia e la Campania.
L’organizzazione criminale, infatti, sceglieva i suoi bersagli tra gli stabilimenti industriali che presentavano "bottini" di maggior entità. Sono stati acclarati tentativi di furto ai danni di numerose aziende e, in un´occasione, il gruppo è finanche riuscito ad asportare, nel corso di una sola notte, l’intera attrezzatura di un frantoio oleario, ricettata nella stessa mattinata, costituita da pesanti macchinari industriali ancorati al suolo del valore di circa 170mila euro, recuperati grazie al pronto intervento dei poliziotti.