Era falso l’allarme bomba che ieri ha portato all’evacuazione del Bolshoi, a Mosca. Lo ha fatto sapere la direzione del famoso teatro.
All’interno dell’edificio non è stato rinvenuto nulla di sospetto, per precauzione, comunque, 3500 persone sono state fatte evacuare, o è stato loro impedito l’ingresso.
Fra loro c’era anche Lucia Santona, una turista spagnola:
Stavamo entrando, avevamo i biglietti, ma la polizia ci ha detto che lo spettacolo era stato cancellato. Forse c’era un pericolo, una bomba, non so, comunque non ci hanno dato informazioni.
Nel tempio internazionale del balletto e della musica classica era in programma un concerto dedicato al 100° anniversario della Rivoluzione russa.
Un tentativo di seminare il panico, secondo le agenzie di stampa russe coordinato con altri precedenti falsi allarmi bomba, che erano scattati nella stessa giornata. Uno ai grandi magazzini GUM, sulla Piazza rossa, altro luogo emblematico della capitale russa e l’altro all’Hotel Metropol. entrambi evacuati per diverse ore.
Non si segnalano rivendicazioni, ma l’FSB, il servizio di sicurezza russo, dice di conoscere i responsabili: sarebbero cittadini russi residenti all’estero, ma con complicità all’interno del Paese.