A fermare Sayfullo Saipov, dopo il suo attacco a Manhattan, mentre cammina per le strade brandendo le pistole poi rivelatesi finte, è stato l’agente di polizia Ryan Nash, 28 anni: insieme al collega di pattuglia John Hasiotis, si trovava in un vicino liceo, intervenuto per scongiurare il tentativo di suicidio di uno studente, quando i passanti gli hanno gridato quello che stava accadendo e si è precipitato di corsa sul luogo dell’attentato: ha sparato a Saipov, lo ha ferito all’addome e lo ha bloccato.
“Ho apprezzato il pubblico riconoscimento delle azioni mie e dei miei colleghi. Ma non sono un eroe: penso di aver semplicemente fatto il mio lavoro, come migliaia di poliziotti tutti i giorni. Capisco l’importanza degli eventi di martedi e il ruolo che abbiamo avuto. E sono io ad essere grato dei vostri riconosci menti”.
In servizio da 5 anni al New York Police Department, Ryan Nash ha ricevuto il pubblico ringraziamento da parte del sindaco Bill de Blasio, del governatore Andrew Cuomo e del capo della Polizia James O’Neill. Che di lui dice: “Penso sia impossibile trovare un essere un mano piu’ umile di Ryan”.
L’agente Ryan Nash è già tornato, come tutti i giorni, sulle strade di New York, provando a rendere la sua città un po’ piu’ sicura.