Efi e Mike hanno quattro figli, ma negli ultimi due mesi si prendono cura anche di altri due bambini. Yasmin e Said, di 13 e 12 anni, vengono dalla Siria. Il programma gestito dalla Ong Metadrasi è finanziato dall’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati.
Efi Michou racconta che la famiglia ha imparato molte cose da quest’esperienza: “L’amore che ricevi dagli occhi di questi bambini ti fa superare qualsiasi difficoltà che possa preoccuparti. Accettano con increbile piacere tutto quello che offriamo loro. Si sento molto grati. Possono ringraziarti anche 25 volte per il pasto che hai servito loro”.
Ad Atene e a Salonicco dieci famiglie ospitano 13 rifugiati minorenni. Ogni settimana un operatore sociale fa visita alla famiglia, parla con i genitori e con i bambini per poi stilare un rapporto. Ogni famiglia riceve 300 euro al mese per le spese.
“Questo programma riguarda la sistemazione di minori non accompagnati in famiglia mentre aspettano il completamento della procedura di ricongiungimento con i genitori o i parenti che vivono in Paesi europei” spiega l’operatrice sociale Vasia Patsi. “Vengono protetti dal rischio di finire vittime di trafficanti. Ed è molto meglio vivere in una famiglia che in una casa d’accoglienza o in un campo”.