Si aggrava la crisi tra forze curde e irachene, dopo i primi scontri di sabato. Avanzano le truppe militari sciite di Baghdad a Kirkuk. Nelle prime ore di lunedì, la tv di stato irachena ha confermato che le forze governative hanno conquistato vaste aree vicino alla città, inclusi i pozzi petroliferi ad ovest.
Il governo della regione autonoma ha smentito, chiarendo che le forze di mobilitazione popolare, il gruppo paramilitare iracheno non sono riuscite a sottrarre il territorio conteso ai Peshmerga, tra cui la base aerea.
#UPDATE Clashes between Iraqi, Kurdish troops close to Kirkuk city https://t.co/E1qDXmdr3i pic.twitter.com/WlbMyRDddW— AFP news agency (@AFP) 16 ottobre 2017
Il primo ministro iracheno Al-Abadi ha parlato di un’operazione per garantire la sicurezza nell’area. Nell’ultimatum a Erbil del premier, scaduto domenica, l’intimazione a consegnare i territori, sotto il controllo di Baghad, prima della guerra contro l’Isis.
Il nuovo clima di tensione è la conseguenza dell’esito del referendum del 25 settembre in Kurdistan, in cui si è votato per l’indipendenza della regione. Consultazione dichiarata illegale da Baghdad.