Potrebbero essere più di 130 le vittime e oltre 300 i feriti causati nella capitale somala Mogadiscio dal duplice attentatato esplosivo di ieri.
Si tratta dell’attacco più sanguinoso dall’inizio dell’insurrezione islamica nel paese, nel 2007.
Secondo quanto riferisce la polizia, un camion imbottito d’esplosivo è stato fatto scoppiare davanti a un albergo internazionale, nel quartiere che ospita molti uffici del governo. La seconda bomba, due ore dopo, ha sconvolto il quartiere della Medina. Ecco la testimonianza del direttore dell’ospedale locale:
“Quello che è accaduto ieri ha dell’incredibile. Mai viste cose del genere, il numero delle vittime è incalcolabile. Ci sono corpi bruciati che nessuno potrà riconsocere”.
La duplice azione non è stata fin qui rivendicata, ma le indagini privilegiano la pista dell’integralismo islamico del gruppo al-Shaabab, vicino ad al-Qaida, che ha controllato la capitale somala dal 2007 al 2011 ed è considerato responsabile di numerosi attentati compiuti in tutto il paese.