La Procura portoghese ha formalmente accusato l’ex primo ministro, il socialista José Sócrates, di almeno 31 crimini tra corruzione passiva, riciclaggio di denaro, frodi di documenti e frode fiscale. Sócrates, 60 anni, è uno dei 28 personaggi coinvolti nel quadro dell’inchiesta “Operacion Marqués”. Tra questi, l’uomo d’affari e amico personale dell’ex Premier, Carlos Santos Silva e l’ex presidente del Banco Espirito Santo, Ricardo Salgado. Sócrates era stato già fermato una prima volta nel novembre del 2014 al’aeroporto di Lisbona e messo agli arresti domiciliari. I reati a lui ascritti sono riferibili al periodo tra il 2005 e il 2011. Con queste frodi l’ex primo ministro avrebbe accumulato, e depositato in alcune banche svizzere, la cifra di 24 milioni di euro.