Occhi puntati sul Parlamento catalano dopo lo stop da parte della Corte costituzionale spagnola alla seduta plenaria di lunedì per evitare la dichiarazione unilaterale di indipendenza. “Il parlamento catalano non sarà censurato”, ha tuonato la sua presidente, Carme Forcadell, accusando il governo di Madrid di usare i tribunali per affrontare i problemi politici.
“Mette a rischio la libertà d’espressione e il diritto di iniziativa dei membri di questo Parlamento – ha detto -. Dimostra, ancora una volta, che i tribunali sono impiegati per risolvere i problemi politici”.
La decisione dell’alto tribunale spagnolo è arrivata dopo aver accolto un ricorso d’urgenza del Partito socialista della Catalogna, contrario alla secessione e si motiva con le “rilevanti e generali ripercussioni sociali ed economiche” che deriverebbero dalla dichiarazione di indipendenza. Il premier Rajoy ha chiesto al presidente catalano di rinunciare al progetto per evitare “mali maggiori”.