Storica riunione del governo palestinese a Gaza con l’obiettivo di concretizzare il ritorno dell’Autorità Palestinese nella Striscia controllata da Hamas da dieci anni.
Una cosa del genere non accadeva dal 2014, e nonostante un certo scetticismo alimentato dal fallimento dei precedenti tentativi di
riconciliazione, potrebbe portare a un accordo definitivo fra le fazioni palestinesi.
“Siamo tornati a Gaza per superare tutti gli ostacoli e aprire la porta alla speranza, alla volontà e all’unità – afferma il primo ministro palestinese Rami Hamdallah – per dare a un governo di consenso nazionale l’opportunità di assumersi tutte le proprie responsabilità nei governatorati meridionali assieme a tutti i partiti palestinesi”.
Hamas, organizzazione terroristica per Unione Europea, Stati Uniti e Israele, controlla la Striscia di Gaza dal 2007 quando il movimento di resistenza islamica espulse il rivale Fatah dopo una sorta di guerra civile fra le due fazioni. Da allora l’Autorità Palestinese amministra soltanto la Cisgiordania.
A settembre, tramite la mediazione egiziana, Hamas ha accettato di sciogliere il contestato comitato con il quale dirige
il territorio per aprire la strada al ritorno dell’organismo presieduto da Mahmoud Abbas.