Si consolida il potere del partito socialista in Portogallo:alle amministrative di domenica, le prime dalla formazione del governo di minoranza di Antonio Costa, il partito ottiene oltre la metà dei sindaci e
conserva la capitale Lisbona.
Al potere con comunisti e sinistra radicale dal 2015 Costa ha puntato su un cambiamento totale di politica, abbandonando l’austerity, aumentando invece il salario minimo e vari sussidi.
Il Paese registra la crescita più elevata da circa quindici anni e un tasso di disoccupazione ai minimi dal 2009.
Secondo Antonio Costa “si rafforza il cambiamento cominciato due anni fa nella maggioranza parlamentare”.
Dall’altro lato il partito socialdemocratico – centro destra – registra uno dei peggiori risultati della sua storia e l’ex primo ministro Pedro Passos Coelho potrebbe lasciare la guida del partito.