Ospite di Donald Trump alla Casa Bianca, il Primo Ministro conservatore spagnolo Mariano Rajoy incassa l’appoggio del Presidente degli Stati Uniti nel momento in cui la Spagna è sotto i riflettori di tutto l’Occidente per la crisi innescata dalla questione catalana. Il 1 ottobre è la data nella quale gli indipendentisti intendono organizzare un referendum popolare.
“La Spagna è un grande Paese e dovrebbe restare unito. Stiamo parlando di un grande, grande Paese e dovrebbe restare unito” ha insistito Trump. “Sto seguendo come si sviluppa la cosa ma in effetti va avanti da secoli e credo che nessuno sappia se ci sarà un voto. Il Presidente direbbe che non ci sarà alcun voto. Ma credo che la gente sarebbe maggioritariamente contraria”.
“La decisione di dichiarare unilateralmente l’indipendenze, con ogni evidenza non mi riguarda” ha affermato a sua volta Rajoy. “È una decisione che sta nelle mani del Parlamento catalano. Credo onestamente che sarebbe un errore. Ma quel che non potrà prodursi è un referendum che sia valido, democratico e con un minimo di garanzie”.
La popolazione catalana è spaccata sulla questione dell’indipendenza. L’intervento radicale del governo di Madrid con il recente arresto di 14 esponenti indipendentisti del Parlamento catalano ha esasperato le posizioni. La giustizia spagnola ha a più riprese sottolineato che un referendum unilaterale sarebbe anticostituzionale.