All’indomani del voto e dell’ottimo risultato del partito di estrema destra Alternativa per la Germania, il partito si spacca.
Si chiude con una rottura pubblica e non concordata il burrascoso rapporto tra Frauke Petry, co-portavoce federale
e la nuova leadership del partito, rappresentata dai due candidati alla cancelleria Weidel e Gauland.
Frauke Petry fautrice di una linea più moderata stamani in conferenza stampa ha spiegato:
“Alternativa per la Germania del 2013 era una forza in grado di entrare in un governo, negli ultimi due mesi invece il partito ha dato l’impressione di essere un po’ anarchico e al momento non può offrire nessun messaggio chiaro per nessun tipo di governo. Fatto che non coincide con le mie aspirazioni di far entrare la vita vera in politica.
Per questo motivo non siederò al Bundestag con l’AFD.
Le differenze e le guerre interne al partito erano state messe a tacere strategicamente e solo in vista delel elezioni. Petry ha aggiunto che farà comunque opposizione in parlamento e la sua ambizione è andare al governo nel 2021.
Un imbarazzatissimo Joerg Meuth, portavoce federale di AFD, presente in conferenza stampa, si è scusato con i giornalisti per il comportamento della collega spiegando che l’intervento non era stato concordato.