Il Parlamento turco ha votato l’estensione del dispiegamento delle truppe militari al confine con l’Iraq.
Da sempre tra i Paesi più preoccupati per l’esito del referendum sull’indipendenza della Regione Curda, in programma il prossimo 25 settembre, la Turchia teme che un’eventuale approvazione possa portare l’organizzazione separatista Pkk, Partito dei lavoratori del Kurdistan, a riprendere le armi.
Dal canto proprio, il Presidente turco, Erdoğan, ha ribadito a chiare lettere che l’integrità dell’Iraq è una priorità e che se il governo di Kirkuk, sotto il controllo delle forze politiche curde, non deciderà di abbassare la bandiera curda issata lo scorso marzo, le relazioni fra Ankara ed Erbil ne risentiranno pesantemente.
Una situazione intricata anche per Massoud Barzani, Presidente della Regione autonoma curda del Nord Iraq, il quale, pur avendo definito il voto “storico”, teme di vedere compromesso un decennio di rapporti privilegiati con la Turchia.