Assemblea Generale Onu, immigrazione: patti solidi e centrati sui diritti delle persone

2017-09-21 7

Un anno dopo la sottoscrizione della Dichiarazione di New York su migranti e rifugiati da parte dei 193 Stati Membri delle Nazioni Unite, gli alti responsabili dell’organizzazione durante l’Assemblea Generale hanno chiesto ai governi di assicurare che i nuovi patti al momento in corso di negoziazione siano solidi e centrati sui diritti delle persone in movimento.

“Queste sono le Nazioni Unite, il problema della mobilità umana e dell’elevato numero di persone in movimento non è solo europeo’‘, ha dichiarato a euronews Louise Arbour, Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per le migrazioni internazionali. ‘‘Sono sicura che il ‘Global Compact’ rifletterà le preoccupazioni che la gente ha. Con la cooperazione tra Governi e Stati, riusciremo ad allontanare questa caotica crisi umanitaria’‘.

La Dichiarazione di New York è il primo passo verso i due ‘Global Compact’, che verranno adottati nel 2018 e che riguardano i profughi e il percorso per attuare una migrazione sicura, ordinata e regolare.

‘‘L’obiettivo dev’essere quello di dare alle persone la possibilità, l’occasione per restare dove sono nate’‘, ha spiegato Johannes Hahn, commissario europeo per l’allargamento e la politica europea di vicinato. ‘‘E questa è la sfida in particolare dei Paesi più avanzati e sviluppati del mondo’‘.

Durante la giornata di mercoledì si è ribadita inoltre la priorità di una stretta cooperazione tra Italia e Libia sui flussi migratori.

Michela Monte, corrispondente da New York: “Immigrazione, Libia, ma anche accordo sul nucleare irianano, di cui si è discusso in una riunione del 5+1 a margine dell’Assemblea Generale. A cui ha partecipato anche l’Alto Rappresentante della politica estera europea Federica Mogherini, questo giovedì impegnata sul dossier siriano’‘.