Rohingya, condanna Ue: "Situazione inaccettabile"

2017-09-14 2

Un’altra imbarcazione piena di Rohingya è affondata nelle acque del fiume Naf, ci sarebbero almeno due vittime. Dall’inizio della crisi sono oltre 100 quelli morti nell’attraversamento del corso d’acqua che segna il confine birmano-bengalese. Non cessa il dramma della minoranza musulmana vittima di una feroce repressione dell’esercito in Myanmar, oltre 400mila persone sono già fuggite in Bangladesh. Ferma condanna dell’Unione Europea: “Siamo al corrente e preoccupati per gli eccessi dall’esercito del Myanmar durante le operazioni di sicurezza. Questo ha causato un massiccio esodo di rifugiati in Bangladesh, una delle più terribili crisi dei profughi del nostro tempo. Questa situazione è assolutamente inaccettabile e rischia di destabilizzare in generale la regione”, ha detto l’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini.
Anche l’Onu ha condannato le operazioni militari del Myanmar contro i rohingya dicendo che “sembrano applicare i principi della pulizia etnica”. Amnesty International ha denunciato l’uso di mine antipersona piazzate dai militari sul confine. Un dramma umanitario su cui pesa come un macigno il silenzio di Aung San Suu Kyi, l’eroina della resistenza alla giunta militare, ora leader de facto del Myanmar.