È un 20enne dell’Ohio di nome James Alex Fields, il suprematista bianco che questo venerdì si è scagliato con un’automobile a gran velocità su un corteo antirazzista a Charlottesville, in Virginia, uccidendo una 32enne e ferendo una ventina di persone. Dopo aver fatto volare in aria decine di corpi è scappato in retromarcia. Ora è in stato di arresto per omicidio volontario.
Samantha Bloom, la madre, non aveva idea delle posizioni del figlio: “Sapevo solo che sarebbe andato a una manifestazione. Cercavo di non domandargli di politica, non sapevo fosse un suprematista bianco, credevo che avesse qualcosa a che fare con Trump, Trump non è un suprematista…”.
In Virginia è stato proclamato lo stato d’emergenza dopo ore di scontri, questo sabato, tra suprematisti bianchi e antirazzisti. I primi scesi in piazza contro la rimozione della stauta del generale Lee, favorevole alla schiavitù. Un testimone oculare racconta: “L’auto ha colpito la gente poi è andata in retromarcia per ripartire più forte e poi piombare sui manifestanti. Ho visto almeno una dozzina di persone colpite direttamente dal veicolo”.
Trump è stato sommerso dalle critiche per aver condannato la violenza senza mai nominare i suprematisti bianchi: “Condanniamo con forza queste dimostrazioni di odio, fanatismo e violenza provenienti da più parti”, ha detto il presidente americano.
L’FBI ha aperto un’inchiesta sugli scontri per violazione dei diritti umani; oltre a Fields altre tre persone sono state arrestate. In un incidente parallelo hanno perso la vita due poliziotti a bordo di un elicottero caduto durante il monitoraggio della zona calda.