L’allarme uova contaminate si allarga a macchia d’olio. Alcuni lotti di uova infette dal fipronil – un insetticida pericoloso per la salute – e ritirate dagli scaffali dei supermercati in Belgio, Olanda e Germania, sarebbero arrivati anche in Francia, Svizzera, Gran Bretagna e Svezia. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, però, il pesticida – tossico per gli animali – lo sarebbe solo «moderatamente» per l’uomo.
“I sintomi sono vertigini, nausea, vomito. Sono effetti neuro-tossici transitori, i casi letali sono molto rari. Magari uno ogni 30 anni’‘, spiega il tossiologo Alfred Bernard. ‘‘Bisognerebbe consumare dosi massicce di fipronil, circa mezzo grammo. E in un uovo ce ne sono tra le 10 e le 100mila volta meno”.
Non è da escludere che l’Italia sia coinvolta. Le autorità belghe hanno informato la Commissione Europea, che il prodotto naturale all’origine della contaminazione, il cosiddetto Dega-16, sarebbe stato utilizzato anche sul mercato italiano. Non è però certo che anche nelle uova esportate nel Bel Paese sia stato aggiunto l’insetticida.