I viaggiatori che transitano dagli aeroporti europei questo fine settimana dovranno arrivare con un largo anticipo, di almeno tre ore, per fare in tempo tutte le procedure d’imbarco.
Questo a causa del più stringente controllo dei passeggeri provenienti da paesi extra spazio Schengen, come il Regno Unito, l’Irlanda, la Croazia, la Bulgaria, la Romania o Cipro.
L’obiettivo è quello di individuare preventivamente i passeggeri che potrebbero creare problemi. Ma più sicurezza si paga in tempo d’attesa. Ecco l’esperienza di un turista inglese all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi:
Circa 30 minuti di coda per arrivare al controllo passaporti, c’erano abbastanza addetti, ma siccome fanno dei controlli extra, viaggiare in questo periodo è abbastanza atroce.
Certi Paesi, come la Francia, la Spagna, il Belgio e l’Italia, sono sotto il fuoco delle critiche per non aver anticipato la necessità di potenziare i servizi di controllo. Tanto più che le compagnie aeree non prevedono indennizzi per chi abbia perso il proprio volo a causa delle code.
Oltretutto in alcuni scali spagnoli, come quello di Barcellona, è anche in corso un’azione di protesta con scioperi ogni venerdì, domenica e lunedì di tutta l’estate.
Ogni giorno, in periodo normale, in Europa, poco meno di due milioni di persone prendono l’aereo per questioni di lavoro o svago.