Gerusalemme: rimossi i metal detector, continua il boicottaggio palestinese

2017-07-26 14

Dopo la rimozione dei metal detector a Gerusalemme, i palestinesi continuano a boicottare la zona della Spianata delle Moschee e chiedono il ritiro anche delle telecamere di sorveglianza. Il presidente palestinese Mahmoud Abbas, che ha sospeso la cooperazione nel campo della sicurezza con Israele, e la fondazione El Wafq che gestisce al Aqsa ritengono le misure inaccettabili.

La disputa chiama in causa questioni come la sovranità, la libertà religiosa e l’occupazione.

“Non accetteremo mai i metal detector e altre misure del genere, telecamere o altro, che possano danneggiare la moschea di Al-Aqsa e la nostra religione, i nostri legami con essa, questo luogo sacro”, afferma un palestinese di Gerusalemme Est. “Manteniamo la nostra posizione, non lasceremo che nessuno tocchi neppure un singolo pezzo di questo luogo puro”.

Secondo un sondaggio, circa tre quarti degli israeliani pensa che la rimozione dei metal detector, installati dopo l’uccisione di due poliziotti, equivalga a una resa da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu.

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