È ufficiale, la Russia ha schierato la polizia militare in due zone di distensione in Siria: nel Ghouta orientale, vicino Damasco, e nel sud ovest del Paese.
Tutti i dettagli dell’operazione, che si inserisce nel processo di stabilizzazione del Paese, sono contenuti in accordi firmati tra i russi e l’opposizione siriana, con la mediazione del Cairo.
Il generale dell’esercito russo Sergei Rudskoi, ha spiegato: “Per assicurare il cessate il fuoco abbiamo istituito il 21 e 22 luglio due ceck point e 10 punti di osservazione lungo la sezione concordata nella parte sud occidentale della zona di de-escalation”.
Mosca ha avvisato in anticipo Stati Uniti, Israele e Giordania dello schieramento della polizia militare nelle due zone, roccaforti dell’opposizione. Secondo il ministro degli esteri russo, Sergueï Lavrov, questo passo è la dimostrazione che americani e russi possono lavorare insieme nel processo di pace in Siria.
Ad agosto del 2013 l’attacco chimico di Ghouta che fece almeno 300 vittime