http://www.pupia.tv - Napoli - In corteo da piazza Garibaldi fino alla Prefettura, in piazza del Plebiscito. Oltre 1000 persone hanno sfilato oggi a Napoli per chiedere “verità sulla morte di Ibrahim”, il ragazzo ventiquattrenne, di origini ivoriane, “morto in circostanze ancora da comprendere” nella notte tra domenica e lunedì scorsi.
La vicenda è stata denunciata dal centro sociale ex Opg “Je so Pazzo”, al quale il ragazzo si era rivolto per chiedere assistenza legale, in vista della richiesta di asilo. “C’è stata una grande partecipazione. - osserva Matteo, attivista dell’ex Opg - C’erano molte persone ovviamente anche gli amici di Ibrahim, i suoi familiari. Noi vogliamo che l’attenzione sia alta nei confronti di questo caso”.
Ibrahim - come raccontato anche nei giorni scorsi - aveva cominciato ad accusare malori nella giornata di sabato scorso. In seguito a un primo ricovero in ospedale, al Loreto Mare, il ragazzo fu dimesso poco dopo. Ma le sue condizioni sono ulteriormente peggiorate.
“Il ragazzo ha cominciato a vomitare, a stare anche peggio di prima se possibile - racconta Matteo - oltre a un caso di malasanità, qui c’è anche un caso di razzismo. Se fosse stato italiano, oggi sarebbe ancora vivo”.
Matteo ha ricordato che per arrivare di nuovo in ospedale, “si sono dovuti recare alla guardia medica in Piazza nazionale, ma prima avevano provato, invano, a prendere un taxi che, però, si è rifiutato di effettuare quella corsa”.
Nei prossimi giorni, come raccontato dai ragazzi del centro sociale, sarà presentato un esposto alla procura, mentre la denuncia per "omicidio colposo" alla questura di Napoli è stata già effettuata. (13.07.17)