La marcia contro il terrorismo degli Imam

2017-07-09 3

Parigi, Berlino, Bruxelles e Nizza sono alcune delle tappe della “marcia contro il terrorismo” che porterà, fino al 14 luglio, decine di Imam in tour per l’Europa ferita dagli attentati.
Una marcia simbolica contro chi uccide nel nome dell’Islam, per condannare il terrorismo e rendere omaggio alle vittime degli attacchi.
Vi partecipano Imam provenienti da diversi Paesi – Francia, Belgio, Gran Bretagna, Tunisia – ma anche fedeli musulmani e di altre religioni.
“È un simbolo – ha detto Hassen Chalghoumi, coorganizzatore e Imam della moschea di Drancy -. Sono persone religiose, che hanno fede e coraggio, musulmane, arrivate per dire ‘no’ alla barbarie, all’odio, al terrore’. Questo è il simbolo forte, è il messaggio che dobbiamo trasmettere”.
“Penso che per i non musulmani sia una scoperta, la scoperta di un altro Islam e, per i musulmani, un esempio da seguire”, ha commentato lo scrittore francese di origine polacca Marek Halter.
Dal punto degli Champs Elysées in cui, nell’aprile scorso, è stato ucciso il poliziotto Xavier Jugelé, i religiosi musulmani hanno iniziato il cammino che si concluderà nella capitale francese il 14 luglio, giorno della festa nazionale e primo anniversario della strage sulla Promenade des anglais di Nizza.

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