Stati Uniti, Russia e Giordania hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco nella regione sud-occidentale della Siria a partire da domenica 9 luglio a mezzogiorno ora di Damasco (le 11 in Italia). La notizia è stata confermata venerdì sera dal segretario di Stato americano Rex Tillerson e dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dopo l’incontro, durato oltre due ore, al G20 di Amburgo tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin.
“Oggi nella capitale della Giordania Amman, esperti dalla Russia, dagli Stati Uniti e dalla Giordania hanno finito il loro lavoro trovando un accordo per la creazione di una zona di de-escalation nel Sudovest della Siria, nella regione di Daraa, Dumeitra e Zuweid – ha detto Lavrov -. Inizialmente la sicurezza intorno alla zona sarà garantita dalla polizia militare russa in coordinamento con giordani e americani”.
Una tregua il cui obiettivo è cercare di mettere fine alla guerra civile che dura da sei anni e che “si spera poi di estendere a tutto il Paese”, come precisato da Tillerson secondo il quale è un “primo segnale della capacità di Stati Uniti e Russia di collaborare”. Tillerson ha anche detto che “Assad alla fine lascerà il potere”.