Il test missilistico compiuto ieri dalla Corea del Nord solleva la preoccupazione di Russia e Cina.
Il lancio dello Hwasong-14, infatti, avvicina Pyongyang al rango di potenza nucleare.
Si tratterebbe di un vettore intercontinentale capace di colpire a 5500 chilometri di distanza, con una testata convenzionale o una nucleare miniaturizzata.
Di fronte a questa escalation la Cina invita alla calma. Un portavoce del ministro degli Esteri riferisce che i capi delle diplomazie di Mosca e Pechino hanno diffuso un comunicato congiunto con cui chiedono alla Corea del Nord di non violare le risoluzioni dell’Onu, e a tutti gli altri attori” di non complicare il quadro”.
Il presidente Usa Trump con un twit ha criticato la Cina per la sua presunta mancanza di cooperazione: “Il commercio tra Cina e Corea del Nord è cresciuto del 40 per cento nel primo trimestre. Troppo perché la Cina lavori con noi, ma abbiamo fatto bene a provarci”.
Dal canto suo il ministro russo Lavrov ha ammonito Washington: “Giustificare soluzioni belliche alla crisi nordcoreana porterà a conseguenze imprevedibili nella regione”
Mentre gli Usa hanno chiesto una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il regime di Kim Jong-Un si prepara a fronteggiare probabili nuove sanzioni.