In due mesi il colera si è diffuso in tutto il Paese e ha mietuto 1300 vittime, un quarto delle quali bambini. Siamo in Yemen e i dati sono dell’Unicef, mobilitata nella distribuzione di farmaci salvavita e kit di purificazione dell’acqua. 36 tonnellate di aiuti che non basteranno per un Paese devastato da due anni di guerra civile e da un’epidemia senza precedenti nella storia contemporanea. Ismail Al Mansoury, pediatra ospedale di Sana’a: “Qui nell’ospedale del distretto di Sab’een riceviamo un gran numero di pazienti ogni giorno; lavoriamo senza sosta, riceviamo due tre quattro casi ogni minuto, è un gran numero”. I casi di colera sospetti sono quasi 200mila; il ramadan, con l’astensione diurna da cibo e bevande, non ha aiutato e sono aumentati i disidratati gravi. La capitale Sana’a è tra le aree più colpite del Paese.
