Così Nicolas Maduro intende rifondare il Venezuela. Il Capo dello Stato, che oggi ha avuto l’appoggio da parte dei militanti chavisti scesi per le strade di Caracas, ha annunciato al Consiglio Elettorale Nazionale le regole con cui entro fine luglio saranno eletti i membri della Costituente. Per il 10 dicembre inoltre, Maduro ha annunciato l’organizzazione di elezioni regionali.
“Ho stabilito le regole per la candidatura di migliaia di uomini e donne venezuelani affinchè siano i singoli comuni e i differenti settori sociali ad eleggere con voto diretto, segreto, universale i 540 membri che siederanno nell’Assemblea Nazionale Costituente, organo sovrano, unico e potente” ha detto il Capo dello Stato in una riunione davanti al Consiglio Nazionale Elettorale.
In tutto 364 membri saranno eletti su base territoriale mentre i restanti saranno eletti a partire dalle differenti categorie sociali.
Un processo che l’opposizione antichavista contesta radicalmente e che, a differenza di quanto accaduto per l’attuale Carta Costituzionale adottata nel 1999, non passerà in alcun momento attraverso la ratifica referendaria.
L’opposizione ha annunciato per giovedì una nuova, grande marcia di protesta contro Maduro, mentre è salito ad 8 il numero delle vittime nelle manifestazioni antigovernative nello Stato occidentale di Barinas.
Poder Electoral en Venezuela anuncia elección de constituyentes para fines de julio, oposición llama a desobediencia https://t.co/w0hAyX7qNM pic.twitter.com/Qdie3Ouzze— Reuters Venezuela (@ReutersVzla) 24 maggio 2017