Cresce il bilancio delle vittime dei disordini in Venezuela, mentre otto Paesi sud americani condannano l’uso della forza da parte del governo contro i civili.
Almeno 35 persone sono le vittime e oltre 700 i feriti dall’inizio dell’ondata di protesta lo scorso primo aprile.
In prima linea ci sono gli studenti, un corteo di protesta pacifico è partito ieri dall’Università centrale del Venezuela, cosa che ha dato origine a nuovi disordini.
I rumors sullo stato di salute di Leopoldo Lopez, il leader della protesta, in carcere, ha scosso manifestanti e opposizione politica, che ha chiesto di poter incontrare Lopez.
Richiesta avanzata anche dalla madre e dalla moglie dell’uomo.
Mercoledì scorso il presidente Maduro ha inviato al Consiglio nazionale il decreto per convocare l’assemblea costituente che redigerà una nuova Costituzione.
Per domani l’opposizione ha convocato un corteo di donne che vestite di bianco si dirigeranno verso il ministero dell’Interno e della Giustizia.