Un dibattito televisivo che si è trasformato in uno scontro. Nemmeno il tempo di accendere le telecamere e tra i due candidati alla presidenza francese Emanuel Macron e Marine Le Pen è iniziato subito uno scambio di accuse al veleno.
Emmanuel Macron to Marine Le Pen in heated French debate: “You lie all the time” https://t.co/pOA5PS2hyc— TIME (@TIME) May 3, 2017
“J'aime la France telle qu'elle est, j'aime la France millénaire, avec sa culture “qui n'existe pas” selon M. Macron.” #2017LeDébat pic.twitter.com/01JpRbEier— Marine Le Pen (@MLP_officiel) May 3, 2017
Ad incalzare è stata la leader dell’estrema destra che ha sparato a zero contro lo sfidante centrista a partire dallo spinoso tema dell’immigrazione. “E’ necessario espellere tutti gli stranieri che si trovano sul nostro paese e che hanno legami con il fondamentalismo estremista”, ha ribadito la candidata del Front National. Stop anche con la doppia cittadinanza, e poi rivolgendosi al suo avversario il leader di “En Marche!” ha ricordato che non è più il tempo di fare proposte lassiste.” In pratica chi non sarà in regola con lo Stato francese tornerà nel proprio Paese.
Il favorito all’Eliseo non perde tempo e ribatte sottolineando che il pugno duro non gioverà a nessuno se non ad aumentare odio e violenza: “La chiusura delle frontiere è fumo negli occhi, è solo ciò che vogliono i terroristi è la guerra civile che la Le Pen porta nel Paese”, ha sottolineato Macron.
J'ai entendu les colères de la France. Je veux y répondre par le courage, le courage de tenir mes engagements. #2017LeDébat pic.twitter.com/qpCGfiV3A3— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) May 3, 2017
Emmanuel Macron just called Marine Le Pen a “parasite” of the system https://t.co/4fnJ8JhOT2 #2017LeDebat pic.twitter.com/NXj7oDFMKW— Bloomberg (@business) May 3, 2017
In un clima glaciale, che ha portato spesso i due giornalisti moderatori ad intervenire, si è parlato anche di disoccupazione, crisi dell’industria, potere d’acquisto, temi economici e fiscali dove Macron ha ripreso in continuazione le osservazioni della Le Pen. Che per non farsi mancare nulla ha definito il politico 39enne un candidato della globalizzazione selvaggia, dell’uberizzazione, della precarietà, pilotato da Hollande.
Del resto le differenze tra i due sono smaccamente marcate: per la Le Pen l’euro è la moneta dei banchieri, e non del popolo, motivo per abbandonarla senza se e senza ma. Per il pro-UE Macron invece è arrivato il momento di smettere di giocare con le paure dei francesi, che domenica sceglieranno il loro nuovo Presidente.
Je veux une France réconciliée. Tout l'inverse de ce que vous portez. Et je veux une France vraiment transformée. #2017LeDébat pic.twitter.com/TGlhGSV9BY— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) May 3, 2017