Una spirale di proteste, repressioni, violenza che sembra non avere fine quella in corso in Venezuela. L’opposizione torna a sfidare il Presidente Nicolas Maduro per le strade di Caracas e in varie località del Paese.
Decine di migliaia di persone che chiedono le dimissioni del Capo dello Stato e l’organizzazione di elezioni presidenziali anticipate. Una nuova giornata di tensioni costata la vita ad un manifestante, la trentesima vittima in meno di un mese di proteste.
“La paura bisogna lasciarla a casa, quelli che hanno paura è meglio che restino a casa” dice una manifestante a Caracas. “Stiamo morendo di fame, per mancanza di medicine. Se qualcuno muore durante una manifestazione di protesta che differenza fa se tanto rischiamo tutti i giorni di morire di fame? Ecco quello che succede con questo governo”.
La voce del padrone intanto riversa le accuse su chi contesta il governo chavista. Il Presidente Nicolas Maduro, sempre più isolato sul piano internazionale, accusa l’opposizione d’essere lo scorpione che punge la rana mentre questa cereca di traghettarlo sull’altra sponda del fiume.
“Questa gente non vuole la pace” ha detto l’erede di Hugo Chavez arringando la folla dei suoi sostenitori. “Si sono infilati in una strada senza uscita e vogliono farci finire tutti quanti nella stessa strada. La destra vuole costringere tutto il Venezuela a seguire la sua strada di violenza e di odio. Cosa facciamo, ci buttiamo con loro?” ha chiesto retoricamente, lasciando alla folla il compito di rispondere con un coro di “no!”.
E nel pieno della crisi politico-sociale, il governo chavista ha annunciato la propria uscita dall’Organizzazione degli Stati Americani (Oea). Il Presidente Maduro accusa l’organizzazione regionale basata a Washington d’ingerenza negli affari interni di Caracas.
Venezuela death toll hits 29, protesters battle security forces https://t.co/IpavWAAjX6 pic.twitter.com/YGPTLj3rcr— Reuters Venezuela (@ReutersVzla) 26 aprile 2017
Venezuela says it will renounce its membership in the Organization of American States. https://t.co/i52fJT8m0M— The Associated Press (@AP) 26 aprile 2017