Il giudice scelto da Donald Trump per la Corte Suprema degli Stati Uniti prende le distanze dal Presidente dopo le sue critiche alla magistratura.
Neil Gorsuch, la cui nomina deve essere approvata dal Senato, avrà bisogno di almeno 8 voti democratici per sedere nel massimo organo della giustizia nordamericana. Il suo disappunto contro Trump, confermato dal suo portavoce, era emerso proprio durante l’incontro con un parlamentare dell’opposizione.
“Mi ha espresso il suo scoramento per i demoralizzanti, aberranti commenti del Presidente Trump sulla magistratura”, ha detto Richard Blumenthal, senatore democratico del Connecticut.
Trump aveva definito il “cosiddetto giudice” la toga di Seattle che ha ordinato l’alt temporaneo al bando sugli immigrati. Secondo lui, i giudici coinvolti nella decisione sono incapaci.
“Le Corti sembrano essere così politicizzate – ha attaccato il capo della Casa Bianca – e sarebbe una grande cosa per il nostro sistema giudiziario se invece fossero in grado di leggere una dichiarazione e fare ciò che è giusto”.
La battaglia tra la giustizia statunitense e il Presidente sul bando immigrazione si gioca alla Corte d’appello di San Francisco.
La decisione è attesa in settimana. Durante l’udienza telefonica, uno dei giudici ha definito gli argomenti del legale del governo “piuttosto astratti”.
USA: Neil Gorsuch alla Corte Suprema, Democratici verso lo scontro-vendetta https://t.co/Tq0VcIE32n pic.twitter.com/ds7SjzYueK— euronews Italiano (@euronewsit) February 1, 2017
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