Niente più che l’equivalente di un chicco di riso sotto la pelle, tra il pollice e l’indice. La presentazione da parte dell’azienda belga di marketing ‘New Fusion’ è innocua, ma la proposta è quella d’impiantare un microchip nella mano dei dipendenti come metodo sostitutivo degli attuali badge di riconoscimento. Si stima che l’impianto di chip sia già adottato da circa 10.000 persone al mondo. Ma la pratica solleva numerosi interrogativi in particolare per quanto riguarda la tracciabilità e dunque la privacy di chi lo porta.