USA-UE: fuoco di sbarramento contro il prossimo ambasciatore di Trump

2017-02-03 2

Nemmeno nominato, e già protagonista di un fuoco di sbarramento, anche se non si può dire che sia suo malgrado: il loquace forse prossimo ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Unione europea, Ted Malloch, ha rilasciato una serie di interviste in cui ha detto chiaramente quello che pensa dell’Unione europea, e non sono cose che Bruxelles possa condividere, anche se alcune interpretazioni sono forse andate un po’ al di là delle parole effettivamente pronunciate. In particolare sulla comparazione con l’Unione sovietica, Malloch s‘è detto dispiaciuto di esser stato male interpretato.

In una lettera al Presidente della Commissione europea, Manfred Weber e Guy Verhofstadt, presidenti all’Europarlamento del gruppo popolare e dei liberali, hanno chiesto di non accettare l’eventuale nomina dell’ambasciatore.

My letter with GuyVerhofstadt to JunckerEU & eucopresident on #Trump’s possible new Ambassador to the EU pic.twitter.com/rPnC6j60ZK— Manfred Weber (ManfredWeber) 2 février 2017

“Persona non grata” anche per Gianni Pittella, a capo del gruppo socialista.

Un tweet è venuto anche dal lituano Vytenis Andriukaitis, Commissario europeo alla salute e sicurezza alimentare: ho vissuto il gulag – scrive – e posso dire che è diverso.

.astroehlein jonwalker121 Comparing EU w USSR is an insult. I have experienced life in Gulag first hand. I can tell the difference.— Vytenis Andriukaitis (@V_Andriukaitis) 30 janvier 2017

Resta da vedere se Donald Trump lo nominerà davvero ambasciatore, o se sceglierà qualcun altro. L’unico ad appoggiarlo in Europa è Nigel Farage, suo amico personale, oltre che per anti-europeismo. Pare che sia stato proprio l’ex leader dello Ukip a fare a Trump il nome di Mulloch.

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