Romania. La più grande protesta contro il governo dai tempi della rivoluzione

2017-02-02 11

La più imponente manifestazione di protesta contro un governo dai tempi della rivoluzione del 1989. In Romania almeno 300.000 persone sono scese in piazza contro il governo social-democratico che ha approvato un decreto che depenalizza i reati di corruzione.

Lucian Mindruta, giornalista e blogger: “È una manifestazione che esprime l’incredibile disgusto dei cittadini che si sentono presi in giro. Sono stati traditi dal governo. Il governo socialista è arrivato al potere un mese fa e in un mese è riuscito a portare in piazza 100.000 persone, una cosa mai vista dai tempi della rivoluzione”.

A Bucarest quella che è stata in generale una protesta pacifica, si è tuttavia conclusa con alcuni incidenti, con lanci di pietre, bottiglie e petardi dalla parte dei manifestanti e la polizia che ha risposto con i gas lacrimogeni.

Florin Iaru, scrittore: “Non avrei mai pensato che fosse possibile. Ho sempre pensato che la logica, il buon senso guidassero la scrittura di una legge. Quando ho visto quel che hanno fatto ho capito che mi sbagliavo”.

L’esecutivo social-democratico da poco tornato al potere si trova così a dover gestire una nuova, grave crisi dopo quella che nel 2015 aveva portato alle dimissioni del governo e a nuove elezioni.

“Non vogliamo che il governo se ne vada perchè hanno fatto un sacco di promesse ai loro elettori, una lunga lista di misure molto ambiziose che vorremmo vedere realizzare” sostiene invece una manifestante che appoggia l’esecutivo.

La legge adottata con decreto d’urgenza depenalizza i reati di corruzione, uno dei problemi endemici della Romania, ponendo il limite di 44.000 euro al di sotto del quale il reato d’abuso di potere non si applica.