Lo scandalo del presunto impiego fittizio della moglie di François Fillon cresce nei numeri e investe ormai anche i figli del candidato del centrodestra alle presidenziali di maggio in Francia.
Il giornale satirico Canard Enchainé, che aveva sollevato il caso, nel suo nuovo numero rilancia le cifre che avrebbe percepito la moglie Penelope e sostiene che 84.000 euro sarebbero stati pagati anche ai due figli.
Le Canard Enchaîné, mercredi 1er février 2017#PenelopeGate #Fillon pic.twitter.com/Zl7VFpoiek— SAMIRA (@israelbenzona) 31 gennaio 2017
Scampoli del numero del Canard Enchaîné, in uscita il 1° febbraio circolano già su Twitter
Fillon contrattacca: “Un’operazione professionale per abbattere la mia candidatura”
In risposta alle nuove rivelazioni, Fillon ha replicato dicendosi “fiducioso” e “sereno”, ma denunciando quella che definisce come “un’operazione professionale” volta ad “abbattere” la sua candidatura alle presidenziali. “Voglio far notare – ha sottolineato – che per quanto mi risulta, nella storia della Quinta Repubblica, una situazione del genere non si era mai vista”.
#PenelopeGate | Ce que l’on sait de l’affaire Fillon https://t.co/gnJTxCyJqK pic.twitter.com/fQvFGTfPf6— Le Monde (@lemondefr) 31 gennaio 2017
Su Twitter un rimando a un riepilogo sul “caso Fillon” dei nostri colleghi del quotidiano francese Le Monde
900.000 euro alla moglie, 84.000 ai figli: le nuove cifre del Canard Enchaîné
Il Canard Enchainé, che prima parlava di una cifra di 500.000 euro, sostiene ora che la moglie Penelope abbia incassato oltre 800.000 euro lordi, per un impiego – che accusa esser fittizio – da assistente parlamentare. Circa 100.000 euro, sempre secondo il giornale satirico, li avrebbe poi percepiti dalla rivista Revue des deux monde, tra il maggio 2012 e il dicembre 2013. Di un totale di 84.000 euro i compensi che sarebbero invece stati versati ai figli di Fillon, per alcune missioni da assistenti parlamentari al Senato.
Affaire Penelope Fillon : elle n’avait ni badge ni boîte mail à l’Assemblée nationale https://t.co/D3KSI9DkUa— Le Parisien (@le_Parisien) 31 gennaio 2017
La denuncia del quotidiano Le Parisien: “All’Assemblea Nazionale, Penelope Fillon non aveva né cartellino, né indirizzo email”
Mentre perquisizioni di sei ore hanno investito martedì gli uffici di Fillon all’Assemblea Nazionale, proprio qui, dove la moglie Penelope avrebbe lavorato come assistente parlamentare, secondo il quotidiano Le Parisien il suo nome non figurerebbe su alcun cartellino da impiegato e su alcun indirizzo email.