A Tallin, in Estonia, per il via libera alla ferrovia baltica, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk ha parlato del pericolo che corre l’Unione di disintegrarsi.
L’esponente politico polacco ha parlato di Cina, Russia e Stati Uniti come dei principali rischi a cui è esposta la casa europea.
“Per la prima vola nella nostra storia, in un mondo che è sempre più multipolare, sono molti coloro che diventano apertamente anti-europei, o euroscettici. In particolare, il cambio a Washington mette l’Unione europea in una situazione difficile. Con la nuova amministrazione sembrano messe in discussione gli ultimi 70 anni della politica estera statunitense”.
Insieme ai capi di governo di Estonia, Lituania e Lettonia, Tusk ha formato il protocollo per la realizzazione di una linea ferroviaria baltica, qui vista come uno strumento in più per restare legati alla realtà europea.
E in questo quadro che tende a complicarsi, le forze armate statunitensi hanno avviato un programma di manovre militari nell’est del paese.
Le truppe resteranno per nove mesi in Polonia, nel quadro di misure decise nei mesi scorsi dall’ex presidente statunitense Barack Obama.