Il velo islamico integrale vietato negli spazi pubblici in Austria. La decisione del governo di coalizione integra le posizioni dell’estrema destra e accende il dibattito nel Paese.
L’annuncio del Cancelliere social-democratico Christian Kern, descritto come un compromesso inevitabile, è stato fatto nel quadro di un pacchetto di riforme che include un ampio ventaglio di materie, dal mercato del lavoro alla sicurezza.
“Abbiamo accettato il bando del velo islamico integrale. Non è stato un compromesso facile per noi. Ci sono dei pro e dei contro. Ma per un governo di coalizione il compromesso è indispensabile se si vuole agire” ha spiegato Kern in conferenza stampa.
La misura rappresenta principalmente un segnale politico, con un impatto pratico del tutto trascurabile in quanto si calcola che meno di 150 donne in tutto il Paese portino il velo integrale.
“Il velo integrale come il Burqa o il Niqab, simbolo di una società parallela, o le operazioni di distribuzione del Corano da parte di salafisti sono messe al bando” ha dichiarato Sebastian Kurz, Ministro degli Esteri e membro della destra-conservatrice.
Il divieto di portare il velo integrale è già in vigore in alcuni Paesi europei: Francia, Belgio, Bulgaria ed alcune regioni in Svizzera.