Undici presunti affiliati all’Isil sono stati arrestati a Vienna e Graz, in Austria, in un’operazione che ha mobilitato 800 poliziotti. Si tratta di tre austriaci, due bosniaci, un siriano, un bulgaro e un macedone, e altre tre persone originarie dei Balcani.
Il blitz non è legato all’arresto, venerdì scorso a Vienna, di un diciassettenne sospettato di pianificare un attentato nella capitale austriaca il quale avrebbe avuto contatti con un uomo fermato il 23 gennaio a Neuss, in Germania.
Alla fine del 2014 un blitz anti-terrorismo aveva portato all’arresto di 13 presunti reclutatori fra i quali un uomo di origine bosniaca considerato la figura principale del jihadismo austriaco e poi condannato a venti anni di carcere.