A 15 anni dall’attentato alle torri gemelle, e a cinque dalla morte di Osama Bin Laden, ucciso in un raid americano nel suo covo a Abbottabad in Pakistan, Al Qaida esiste ancora? Cosa è diventata l’organizzazione del terrore globale?
A chiarire struttura gerarchica e organigramma e dell’al Qaida di oggi, lo scrittore Qais Al-Azzawi, ex ambasciatore iracheno presso la Lega araba.
“Al Qaida esiste ancora e la sua guida è Ayman El Zawahri, successore di Osama Bin Laden, il vice è Ahmed Abou Elkheir.
Il quartier generale dell’ organizzazione si trova presso la frontiera Pakistano-Afghana ed è in contatto con gli altri rami dell’organizzaione in Arabia Saudita, Maghreb, Africa, Yemen”.
Al Qaida, che vuol dire base, che può essere sia una base militare sia un database, nasce come organizzazione di guerriglia al tempo dell’invasione sovietica dell’Afghanistan alla fine degli anni Ottanta.
Se ne sente parlare per la prima volta nel 1998, in occasione degli attentati contro le ambasciate americane a Nairobi e in Tanzania.
E’ solo l’inizio. Segue l’11 settembre del World Trade Center, l’11 marzo del 2004 alla stazione centrale di Madrid, il 7 luglio dell’anno successivo è presa di mira la metro di Londra. Fino all’attentato contro il giornale Charlie Hebdo.
La guerra al terrorismo inizia all’indomani dell’11 settembre. Nel frattempo Al Qaida ha cambiato volto, pelle e strategia, ma non obiettivo.
Qais Al-Azzawi, Former Iraqi Arab League Ambassador, writer
“Daech è il principale nemico di Al Qaida, perché si è ribellato a Al Qaida. Bisogna sapere comunque, che tutte queste organizzazioni terroristiche, Al-Qaida, Daesh, Al Nusrah Boko Haram, ma lo stesso El Bagdadi agiscono secondo le regole dettate da Bin Laden, possono essere in disaccordo con Ayman al Zawahiri ma non con il padre spirituale Bin Laden”.
Meno carismatico di Osama Bin Laden, Ayman al-Zawahiri è altrettanto pericoloso e già nel 1996 era considerato il terrorista più letale in grado di colpire gli Usa.
Il modus operandi di Al Qaida però è cambiato, se al Zawahiri resta la guida suprema, i capi locali coordinano le azioni terroristiche in loco.