La Trump-mania, o Trump-fobia che sia, non poteva mancare anche nelle domande dei giornalisti a Vladimir Putin dopo la conferenza stampa in occasione della visita del presidente moldavo.
Di fronte alla richiesta di un commento sul presunto rapporto dei servizi segreti britannici secondo il quale i russi avrebbero un dossier sulle malefatte di Trump in un albergo moscovita, il presidente russo risponde:
“La gente che commissiona dossier farlocchi come quello, che li fabbrica, che li usa nella battaglia politica è ben peggio delle prostitute. Non hanno alcun limite etico. D’altra parte, la Russia ha avuto a che fare con gente del genere sempre, con i nostri rivali”.
Putin ha poi aggiunto che il fatto che un dossier del genere sia usato per rivalità interne agli Stati Uniti dimostra il degrado delle élite politiche occidentali, e ha poi aggiunto:
“Trump sarebbe arrivato a Mosca e si sarebbe precipitato a incontrare delle prostitute. Prima di tutto è una persona adulta, e a parte questo è un uomo che per anni organizzava concorsi di bellezza, aveva a che fare con le donne più belle del mondo e mi risulta difficile credere che si precipiti in un hotel per incontrare le nostre ragazze… dalla ridotta responsabilità sociale”.
“Anche se ovviamente sono le migliori al mondo”, ha poi scherzato il presidente russo.
Il presunto dossier sulle prostitute contemplava anche la dissacrazione da parte di Trump del letto in cui, nella stessa camera d’albergo, aveva dormito Barack Obama in una visita di Stato. In precedenza fonti dei servizi americani avevano parlato dell’intervento degli hacker russi per far vincere le elezioni a Donald Trump. Accuse che lo stesso Trump ha sempre respinto direttamente via Twitter.