Ha confessato di essere l’autore della strage di Capodanno a Istanbul, Abdulgadir Masharipov, l’uzbeko di 34 anni arrestato la notte scorsa dalla polizia turca assieme a quattro presunti complici dopo oltre due settimane di ricerche.
Ci sono forti indizi che Masharipov sia entrato illegamente in Turchia dai suoi confini orientali nel gennaio del 2016 ed è chiaro che abbia commesso l’attentato per conto dell’Isil, secondo il governatore della metropoli turca.
L’uomo, che secondo gli inquirenti era stato addestrato in Afghanistan, è stato fermato assieme a un iracheno e a tre africane, in un appartamento di Esenyurt, quartiere sulla riva europea di Istanbul.
Con lui al momento dell’arresto non c’era il figlio di quattro anni come riportato in precedenza dai media. Nell’appartamento sono stati trovati 185.000 euro, due pistole e due droni.
“La cosa importante è che la persona che ha commesso quel vile attacco sia stata arrestata”, ha detto il primo ministro turco Binali Yildirim,augurandosi che si sappia chi si celi dietro l’attentato al Reina.
BREAKING: Istanbul nightclub attacker confesses to crime. Police seize $197,000 at his home. https://t.co/NHR4mDiOiH pic.twitter.com/q1KyaeEIXd— Hürriyet Daily News (@HDNER) 17 janvier 2017
Poco dopo la mezzanotte del 31 dicembre l’assalitore sparò almeno dodici volte con un fucile contro i clienti dell’esclusivo club di Istanbul, uccidendo 39 persone e ferendone altre 69.
La polizia in collaborazione con i servizi segreti ha perquisito oltre 150 abitazioni e ha arrestato una cinquantina di persone.