Stati Uniti: a Chicago l'uso eccessivo della forza è routine fra i poliziotti

2017-01-13 4

La polizia di Chicago ha regolarmente fatto un uso eccessivo della forza e ha tollerato i comportamenti discriminatori degli agenti nei confronti delle minoranze.

È la conclusione di 13 mesi di inchiesta del Dipartimento di Giustizia, un rapporto di 161 pagine. Violato il quarto emendamento della Costituzione secondo la ministra Loretta Lynch: “Il dipartimento di polizia di Chicago non fornisce agli agenti la formazione necessaria per esercitare il lavoro in modo sicuro, efficace e legale. Non è riuscita a raccogliere né ad analizzare correttamente i dati, inclusi quelli sulle denunce di cattiva condotta e le lacune in materia di formazione. Esso non esamina in modo adeguato l’uso della forza per determinare se esso sia stato appropriato o legale o se l’impiego della forza si sarebbe potuto evitare”.

“Abbiamo constatato che il dipartimento di polizia di Chicago è dedito a una pratica di uso eccessivo della forza, anche mortale – spiega Vanita Gupta, vice assistente della ministra della Giustizia – come sparare a persone che non rappresentano una minaccia immediata e usare la pistola elettrica Taser contro persone che non si conformano agli ordini verbali”.

.TheJusticeDept Announces Findings of Investigation into Chicago Police Department: https://t.co/s2XKsd6X2i pic.twitter.com/lxM2wSdPNv— DOJ Civil Rights (CivilRights) 13 janvier 2017

L’indagine era partita nel dicembre del 2015 quando circolò il filmato della morte di Laquan McDonald, un adolescente nero, ucciso da un poliziotto bianco con sedici colpi mentre camminava per strada, l’anno precedente.

Il caso provocò diverse proteste e le dimissioni del capo della polizia.

L’uso eccessivo della forza – sottolinea il rapporto del ministero della Giustizia – è dieci volte più frequente ai danni di neri e latinos rispetto ai bianchi.

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