La Guardia di Finanza ha eseguito 22 misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Lodi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, usura, estorsione e corruzione di pubblici ufficiali. Nell'ambito dell'operazione "Big brothers", sono stati sequestrati beni mobili ed immobili, per un valore complessivo pari a 1,3 milioni di euro. Il provvedimento coinvolge 37 persone e ha consentito l'esecuzione di 42 perquisizioni presso i domicili degli indagati e 4 presso gli uffici dell'anagrafe dei Comuni di Massalengo, Tavazzano con Villavesco e di Zelo Buon Persico. Sgominati due gruppi criminali operanti nel lodigiano e nel basso milanese. Una gang vicina alla famiglia di origine campana dei Saviano riforniva di droga un gruppo incentrato sulla famiglia di etnia Rom dei Labate. Le indagini, iniziate a dicembre 2015 e proseguite per tutto il 2016, hanno preso spunto dal controllo economico del territorio che ha consentito di individuare alcuni soggetti di etnia Rom, che mostravano un tenore di vita sproporzionato rispetto alle attività economiche dichiarate. Al centro dell'inchiesta un giro di spaccio da circa 300.000 euro al mese, con almeno 100 clienti coinvolti. Il blitz ha richiesto l'impiego di circa 150 militari, 5 unità cinofile e un elicottero della Sezione Aerea di Varese.