Il tasso di disoccupazione nell’eurozona resta a novembre ancora ai minimi dal luglio 2009, stabile al 9,8% dal mese precedente. Di un decimo di punto il miglioramento nel complesso dell’Unione Europea, con una flessione che, in entrambi i casi, si attesta sullo 0,7% su base annua. Paesi più virtuoso la Repubblica Ceca, con un tasso di disoccupazione al 3,7%, seguito dalla Germania al 4,1%. Maglia nera la Spagna e la Grecia, rispettivamente al 19,2% e 23,1%.
Euro area unemployment at 9.8% in Nov 2016: lowest rate since Jul 2009. EU at 8.3% – lowest since Feb 2009 #Eurostat https://t.co/DOjsq8oLfS pic.twitter.com/9QMOmcEWxG— EU_Eurostat (@EU_Eurostat) 9 janvier 2017
I dettagli nel comunicato dell’Eurostat
Italia sostanzialmente stabile. Cresce la disoccupazione giovanile
Per l’Italia l’Istat rileva per lo stesso periodo un quadro sostanzialmente stabile, con una stima degli occupati in lieve crescita rispetto a ottobre e un tasso di disoccupazione in leggero aumento all’11,9%. Il contemporaneo aumento delle due componenti è imputabile al fatto che nello stesso periodo si è anche registrata una flessione dello 0,7% degli inattivi fra i 15 e i 64 anni. Più marcato invece l’incremento della disoccupazione giovanile, che sale al 39,4%, in aumento dell’1,8% dal mese precedente.
Qui i dettagli nel comunicato dell’Istat
Novembre tasso #disoccupazione 11,9% (+0,2 punti). Quello giovanile (15-24anni) sale al 39,4% (+1,8 punti) #istat https://t.co/pJYTuMdKab pic.twitter.com/hRqUAj8Cd5— Istat (@istat_it) 9 janvier 2017