Natale blindato nelle principali città europee. Dopo la strage di Berlino, la Francia mobilita oltre 91mila tra poliziotti, gendarmi e militari. Super protette le 2.400 chiese del Paese che “potrebbero costituire – dice il ministero degli Interni – un bersaglio simbolico molto importante”.
La paura non lascia Nizza, teatro, il 14 luglio scorso di un massacro molto simile nella dinamica a quello di Berlino.
“Sono preoccupata – dice un’abitante di Nizza – Il 14 luglio è ancora nella mia mente e ora c‘è stato l’attentato di Berlino. Non vado alla messa di mezzanotte, come ho fatto negli anni passati”.
Sono 7mila, invece, i soldati italiani impegnati nell’operazione Strade Sicure. A Roma, inoltre, interdetto l’accesso al Vaticano per i mezzi pesanti che possono accedere al centro solo da 4 ingressi controllati. Un dispositivo di sicurezza speciale è stato attuato anche per i 350 mercati della capitale. A Milano e in altre città sono invece spuntate delle barriere antisfondamento a protezione dei luoghi di aggregazione.
In Germania, dove si continua a dare la caccia a possibili complici di Anis Amri, blindati i mercati di Natale. Ma la pretesa di normalità dei tedeschi è più forte della paura. Il tradizionale mercato di Norimberga, uno dei più famosi del Paese, quest’anno resterà aperto 30 giorni, una settimana in più rispetto all’anno scorso.